sabato 12 marzo 2016

Voglio un abbraccio


Cosa c'è di meglio dopo un pomeriggio di corse e baseball col papà, che leggere un bel libro sul divano, sotto un morbido pile con la mamma?
La scelta è stata un simpatico racconto, comprato tempo fa in una piccola e meravigliosa libreria dell'altipiano, di John A. Rowe dal titolo Voglio un abbraccio!
La storia narra del piccolo e dolce riccio Riccardo che vorrebbe tanto un abbraccio. Ma nessuno glielo vuole dare per paura di farsi male con i suoi pungenti aculei.
Riccardo è triste, anche perchè gli altri animali non sono molto gentili e lo cacciano via in malo modo. "Sciò, sei troppo spinoso" gli dicono, oppure "Fossi matto! con tutti quegli aghi pungenti!", o ancora "sei pericoloso con tutti quegli aghi.. Vattene via!"....
I bimbi, che sono sempre molto empatici si intristiscono vedendo il musino mogio di Riccardo e immedesimandosi nella sua voglia di essere abbracciato.
Noi adulti invece possiamo fare un passo avanti e riflettere sul fatto che quando due persone si abbracciano, più è grande il bene che c'è nell'abbraccio e più c'è il rischio che qualcuno possa ferirsi con gli aculei dell'altro.
Ma c'è sempre qualcuno pronto a correre questo rischio, qualcuno a cui non importa dei tuoi aculei e che vorrebbe disperatamente un bacio.
Ad un tratto, infatti, si sente una strana richiesta: "C'è qualcuno che mi dà un bacio? Solo un bacetto, uno piccolo, non chiedo altro!"
E' Cirillo il coccodrillo! Nessuno vuole baciarlo perchè è brutto.
Ma Riccardo sì, lui lo bacia, se cirillo lo abbraccia.
E così tutti sono felici, Riccardo che ottiene il suo abbraccio, Cirillo a cui viene dato un grosso bacio sul naso e i piccoli lettori che saltano e abbracciano e baciano mamma e papà!




Perchè in fondo, come diceva mia mamma, anche una pentola storta trova sempre un coperchio!!!
Ma soprattutto, abbracciamoci, baciamoci e non dimentichiamo di dirci quanto ci vogliamo bene, non costa niente e ci rende molto più felici..
Si è capito che ci è proprio piaciuto tanto? Considerando anche il fatto che il papà in questi giorni mi chiama "istrice" a causa del fatto che sono un po' nervosa... che anch'io voglia un abbraccio?

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