domenica 25 novembre 2012

Indovina quanto bene ti voglio

Ogni tanto capita un weekend diverso. Un fine settimana senza macchine cariche e corse per andare a trovare parenti e amici lontani, senza pranzi e cene e merende in compagnia, senza quella piacevole confusione di casa vissuta, senza cucina che odora di manicaretti e fornelli pieni di pentole borbottanti. Un weekend da pigiama fino al pomeriggio, da coccole sotto il piumone e risate sul tappeto, da pasti semplici e tranquillità in famiglia.
Sono i momenti di intimità familiare, di affetti e sentimenti ritrovati dopo il frenetico tram tram della settimana,che ogni tanto sono proprio necessari!
E a quanto pare servono. E i bambini, che molto spesso non riesco a trovare le parole per esprimere sensazioni e sentimenti, ieri sera hanno trovato il modo di farci capire che era stata una bella giornata. Hanno scelto come lettura prima della nanna un libro bellissimo, Indovina quanto bene ti voglio di Sam McBratney (illustrazioni di Anita Jeram).
E' la storia di Leprotto Nocciola e il suo papà che fanno a gara nel dirsi quanto bene si vogliono. "Tanto così" dice Leprottino allargando le braccia e lo stesso fa poi il papà, e via dicendo, il papà trova sempre delle lunghezze più grandi del figlio, fino al fiume, fino alle colline e alla fine il piccolo dice di volergli bene fino alla luna e mentre si addormenta, con tanta tenerezza il papà gli risponde "e io ti voglio bene fino alla luna E RITORNO!"
E' proprio la tenerezza il motivo che caratterizza questo libro, nel testo e nelle immagini, fatte ad acquerelli, un po' "vintage". E' un libro che parla d'amore e insegna a parlare d'amore.
Prima di avere questo libro in casa non dicevo spesso ai miei bimbi quanto bene voglio loro. Certo, noi supermamme glielo dimostriamo sempre in mille modi, con tutto quello che facciamo tutti i giorni. Ma quanto bello è la sera prima di andare a letto, o la mattina appena svegli, o al ritorno dall'asilo, o in qualsiasi altro momento della giornata prendersi i cuccioli sulle ginocchia e dire loro "ti voglio tanto bene". Se poi la risposta è "E io ancora di più! Ti voglio bene fino alle nuvole, fino al cielo, fino al mare...." e via dicendo, il momento diventa ancora più tenero e dolce. E poi provate a fare lo stesso gioco che Leprotto Nocciola fa con il suo papà, sono assicurate risate e lacrime di commozione! I bimbi sono fantastici e sanno sempre stupirci con la loro semplicità e autenticità!


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