Capita anche ai bambini a
volte di avere delle giornate difficili. Ma per loro spesso è complicato capire
ed esteriorizzare le emozioni. Io capisco che Andrea ha passato una brutta
giornata perché prima di andare a dormire vuole leggere un libro dal titolo molto esemplificativo, Che rabbia! Di Mireille d’Allancè.
La storia parla di Roberto
che torna da scuola dove ha passato una giornata pessima, non ha voglia di
obbedire al papà e a casa trova anche gli spinaci per cena!!! Il papà lo manda
in camera in castigo e qui succede una cosa strana, un mostro rosso esce con un
urlo dalla bocca di Roberto e comincia a distruggere tutto.. è la rabbia! Pian
piano il mostro diventa piccolo piccolo e Roberto lo mette dentro una scatola.
Calmatosi torna dal papà.
Leggendo questo libro Andrea
riesce a dare un volto al sentimento che prova, capisce che è naturale
arrabbiarsi, che poi l’emozione passa, ma impara anche che alla fine, passato
l’impeto del nervoso, bisogna rimettere tutto a posto.
Un gioco divertente che
abbiamo fatto io e Andrea un giorno, dopo aver letto il libro, è stato quello
di disegnare la rabbia su un foglio, piegarlo fino a farlo diventare piccolo
piccolo e poi metterlo dentro ad una scatolina di latta. E’ stato divertente e
a distanza di tempo Andrea a volte mi chiede se la sua rabbia è ancora dentro
la scatola!
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